mercoledì 30 gennaio 2013

Io, giullare da niente... Io, eterno studente!!!

MENTECUORE - Io, giullare da niente, sono incazzato e dico addio alle vostre cazzate infinite, ai falsi miti, ai personaggi cicaleggianti dei talk show ed alle futilità pettegole sui calciatori miliardari... a chi dimentica e ignora l'umiltà...
Parole rubate ad un poeta del nostro tempo, ad un uomo che non si è mai piegato alle mode... Francesco Guccini.
Se oggi prendo in prestito questi versi è per un motivo ben preciso: perchè sono stanco, deluso ed incazzato!!!
Lavoro a contatto con la gente ed ogni giorno vedo ed ascolto storie, incrocio sguardi e condivido idee!
In quegli sguardi vedo rassegnazione... Nelle storie leggo rabbia... Attraverso le idee scorgo speranze!!!
Mi viene difficile pensare che in un Paese civile possa accadere ciò che in Italia ormai è la normalità...
la normalità è che nel 2012 siano morti oltre 70 piccoli imprenditori perchè impossibilitati a gestire le proprie aziende ed attività!
La normalità è che nello stesso anno i disoccupati in Italia fossero oltre 3 milioni!
La normalità è che quei pochi che ancora riescono a tenersi stretto il proprio posto di lavoro percepiscano lo stesso stipendio dal 2006!
La normalità è che mentre accade tutto questo, politici, mafiosi, grandi imprenditori, banche e venditori di fumo continuano imperterriti a speculare sulle difficoltà dei cittadini onesti!
Questa normalità va sovvertita, non è degna di un paese civile!
Stiamo vivendo un paradosso infinito, un paradosso in cui una banca che ha contratto debiti per investimenti sbagliati e tangenti pagate ad una politica corrotta, riceve un prestito dallo Stato,un prestito erogato in mezza giornata, un prestito che attinge dai soldi dei contribuenti. Chi lo spiega oggi alle famiglie di quegli imprenditori che, richiesto un prestito alla banca, atteso 2 mesi per la delibera da parte della stessa, ricevuto risposta negativa causa insufficienti garanzie, hanno visto come unica soluzione il suicidio, che i soldi pagati sotto forma di tassa sulla casa sono stati girati in un attimo a quella stessa banca corresponsabile della morte dei propri cari... 
chi cazzo glielo spiega!!!
E' un'ingiustizia intollerabile!!!
Deve finire tutto questo...
Mentre l'ira monta nel mio petto come un'onda che sale e diventa uno tsunami...avrei la voglia di spaccare il mondo abbattendomi sull'ingiustizia come un tornado e spazzarla via... ma poi... l'onda si infrange sugli scogli della mia anima e lascia spazio alla malinconia... e così ritorno ad ascoltare la musica... a sentire il Poeta concludere il suo discorso d'Addio e penso...
Sono sicuro che ognuno di quei piccoli combattenti prima di andarsene abbia pensato alle parole di Guccini.. io me ne vado perchè questo mondo non mi merita... 
" io, giullare da niente, ma indignato, / anch'io qui canto con parola sfinita, / con un ruggito che diventa belato, / a te io dedico queste parole da poco / che sottendono solo un vizio antico / sperando però che tu non le prenda come un gioco, / tu, ipocrita uditore, mio simile... / mio amico..."

Addio - Francesco Guccini